
Differenze fra le varie tipologie di capelli
Gli impianti di infoltimento fanno uso di varie tipologie di capelli – tutti rigorosamente umani e mai in nessun caso artificiali. I capelli sintetici ormai sono fuori dal mercato da molti anni in quasi tutti i tipi di protesi per capelli, a meno di non andare a cercare quelle qualitativamente più scadenti. Tuttavia, vi sono varie importanti differenze fra una tipologia di capelli umana e l’altra, ed oggi ci occuperemeno di spiegare quali.
Innanzitutto è importante fare una premessa. Probabilmente, se avete spulciato un po’ in giro, avrete trovato che in rete sono disponibili moltissimi articoli che descrivono con grande accuratezza le differenze fra le varie tipologie di capelli usati in ambito di parruccheria. Tuttavia, la maggioranza di questi articoli sono scritti con in mente un target femminile (generalmente su siti di extension), e pertanto anche le considerazioni fatte sulla qualità di un tipo di capelli piuttosto che un altro vanno contestualizzate.
Nello specifico, quando si parla di tipologie di capelli utilizzate per gli impianti di rinfoltimento maschile, le esigenze sono molto diverse. I capelli maschili sono molto diversi da quelli femminili, e sono presenti differenze anche molto significative per quanto riguarda la lunghezza, la foltezza necessaria eccetera. Una determinata tipologia di capelli considerata meno pregiata per il pubblico femminile può essere invece l’ideale per quello maschile, e viceversa.
Ma andiamo a vedere più nello specifico.
Capelli indiani Remy
Detto questo, andiamo a guardare le varie tipologie di capelli cominciando da quella più usata, ovvero i capelli Remy. I capelli Remy sono caratterizzati dall’avere tutti la stessa direzione radice-punta, una caratteristica particolarmente importante per garantire la durata e la resistenza dei capelli stessi. Infatti, quando tutte le cuticole (possibilmente integre) sono orientate nella stessa direzione per mezzo di una lavorazione specifica, eventuali lavaggi con detergenti o altri prodotti minimizzano il danno che viene inflitto al capelli. Si tratta di un capello che ricordiamo sempre non essere più vivo, e quindi incapace di rigenerarsi.
I capelli indiani Remy sono quelli che noi di Hair Again preferiamo usare per le nostre protesi per capelli stock, e sono quelli che preferiamo perché si integrano perfettamente con la capigliatura maschile. Essendo infatti molto sottili e leggermente ondulati, hanno le caratteristiche adatte per andare a rimpiazzare i capelli della zona temporale, che negli uomini sono spesso sottili e un po’ rovinati. Capelli di qualità considerati superiori per il pubblico femminile al contrario hanno un aspetto troppo rigoglioso che poco si integra con la capigliatura naturale, con un effetto finale innaturale se non addirittura posticcio.
Capello indiano vergine
Il capello indiano vergine è chiamato così perché non subisce alcun trattamento chimico che potrebbe danneggiarlo, ed è per l’appunto un capello vergine. Questo richiede una lavorazione più complessa che ne aumenta il costo e il pregio, e garantisce un risultato finale migliore, con un capello più robusto, lucido e fluente. Tuttavia, nel caso degli impianti maschili questo non è necessariamente un vantaggio.
L’eccessivo spessore dei capelli vergini conferisce infatti un aspetto innaturale, giacchè questi capelli difficilmente si integrano con quelli più sottili e diradati della zona temporale. Questi capelli vanno infatti bene soprattutto per lunghezze elevate, dai 30 ai 60 centimetri, ben superiori ai 10-15 centimetri tipici degli impianti usati negli uomini. Nonostante ci sia comunque chi apprezza l’effetto fluente e ricco di questo tipo di capelli, un altro svantaggio è anche quello della mancanza di colori più chiari. Essendo i capelli indiani naturalmente scuri, quelli di tonalità più chiara sono stati colorati, schiariti o tinti, e sono quindi indeboliti per via del trattamento.
Capelli Cinesi
I capelli cinesi esistono in commercio sia come tipologia Remy che vergini, parimenti a quelli Indiani. A differenza di questi ultimi però, i capelli Cinesi sono più sottili, più lisci, dritti e rigidi. Anche se il diametro minore è apparentemente un vantaggio, va detto che i nostri capelli naturali qui in Europa tendono ad essere sempre leggermente mossi o ondulati. I capelli cinesi sono troppo rigidi e tendono a cadere a piombo in modo assolutamente dritto, e il risultato finale negli impianti di rinfoltimento maschile è quindi poco naturale. Per questo motivo noi di Hair Again preferiamo non utilizzarli per i nostri prodotti.
Capelli Europei
Il capello Europeo rappresenta la qualità più pregiata e costosa disponibile sul mercato delle protesi capillari. Si tratta di un capello vergine, quindi non sottoposto ad alcun trattamento, abbastanza sottile e quindi perfettamente integrabile alla capigliatura, e naturalmente mosso. Le sfumature e i colori, anche quelli più chiari, sono tutte disponibili, e proprio per via della sua struttura si tratta di un capello che si integra ai nostri molto meglio di quello indiano o cinese. Il risultato è quindi perfettamente naturale e assolutamente eccellente.
Tuttavia, la disponibilità sul mercato di questi capelli è molto ridotta, ed il costo è quindi molte volte superiore a quello delle altre tipologie. Per questo motivo non è normalmente usato per gli impianti maschili, dato che la breve durata di questi ultimi non giustifica la spesa decisamente onerosa.
I capelli Europei si utilizzano quindi quasi esclusivamente per le donne, i cui impianti sono strutturati in modo tale da garantire una durata che va dai 6 mesi fino ad un anno. In questo caso la spesa è giustificata in relazione ad un effetto finale straordinariamente naturale.